14/05/2025
Atlante del Lodigiano e del Sudmilano - edizione 2025

Ieri abbiamo ospitato la presentazione dell’edizione 2025 dell’Atlante del Lodigiano e del Sudmilano.
È stata un’occasione preziosa, aperta a istituzioni e cittadinanza, per raccontare e comprendere insieme come sta cambiando il nostro territorio, tra sfide e nuove opportunità.
Lo studio, condotto dall'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, è stato promosso dal Cittadino in collaborazione con la Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi.
Dall'analisi sono emersi la crescita della popolazione anziana e il calo delle nascite e l'aumento della popolazione straniera, attratta dalle buone opportunità economiche. Lodi è la città che cresce di più, mentre il Basso Lodigiano registra la crescita più contenuta. La provincia di Lodi si conferma tra le prime dieci per crescita demografica, con una proiezione di oltre 230.000 abitanti per il 2025.


Il professor Enrico Fabrizi ha sottolineato l’importanza di investire nei servizi per attrarre e mantenere residenti e imprese, contrastando così l'invecchiamento della popolazione e le difficoltà legate al calo delle nascite. Lorenzo Rinaldi, direttore de Il Cittadino, ha evidenziato come l’Atlante sia uno strumento fondamentale per sindaci e operatori del sociale nella pianificazione di strategie di sviluppo efficaci. Letizia Roggeri ha presentato il progetto Il Cittadino Educational portando l’attenzione sulle nuove generazioni e sulle sfide del futuro. L’evento si è concluso con il monologo dell’attore lodigiano Filippo Caccamo, che ha regalato al pubblico un momento di riflessione e leggerezza, toccando con sensibilità temi vicini alla vita quotidiana.

Come ha ricordato il nostro Presidente Angelo Boni, le tematiche dell’attrattività del territorio e delle giovani generazioni sono al centro anche della nostra attività di banca locale ma con lo sguardo rivolto al futuro.
Siamo convinti che progetti come questi siano fondamentali per fornire strumenti concreti e dati aggiornati che aiutino a prendere decisioni consapevoli per lo sviluppo del territorio. Grazie a queste analisi possiamo affrontare con lucidità le sfide del presente e costruire insieme un futuro più sostenibile e inclusivo.