Un riconoscimento importante per un progetto che, in pochi anni, è riuscito a trasformare il modo in cui un territorio pensa, sostiene e accompagna le proprie realtà sociali e culturali. L’iniziativa DROP – Donare Risorse, Organizzare Progetti, promossa da Banca Centropadana in collaborazione con la piattaforma di crowdfunding Ginger e con il sostegno della Federazione Lombarda della Banche di Credito Cooperativo, ha ricevuto da ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile l’Attestato di buona pratica territoriale per un’Italia più sostenibile 2025. Un risultato che premia non solo la qualità del progetto, ma soprattutto la capacità di attivare comunità, generare partecipazione e produrre un impatto concreto.
Il riconoscimento arriva nell’ambito della Call Buone Pratiche 2025, che quest’anno ha registrato un forte aumento di partecipazione: 224 candidature, pari a una crescita dell’80% rispetto al 2024. Un segnale di quanto, nonostante le difficoltà del contesto attuale, sia viva e resiliente l’Italia che investe nello sviluppo sostenibile.
DROP nasce proprio con questa ambizione: offrire alle associazioni del territorio uno strumento semplice, trasparente e accompagnato per trasformare idee e bisogni in progetti sostenibili, coinvolgendo direttamente cittadini, donatori e imprese. Non una piattaforma tecnologica, ma un vero percorso di accompagnamento, in cui la banca, grazie al suo partner, mette a disposizione competenze, formazione e una relazione diretta con i soggetti che promuovono le iniziative.
Il bilancio del progetto parla da sé.
Dalla prima edizione BCC Centropadana ha supportato 16 campagne di crowdfunding, diverse per dimensioni e finalità ma accomunate dalla volontà di rispondere a un bisogno reale delle comunità locali. Sono stati raccolti complessivamente più di 195.000 euro, con una media di oltre 12.000 euro per progetto, circa il 140% in più rispetto alle performance nazionali delle principali piattaforme del settore. Un dato che non racconta solo l’efficacia dello strumento, ma soprattutto la forza della partecipazione locale.
A contribuire al successo delle campagne sono stati più di 1.870 donatori, mentre le iniziative pubblicate tramite DROP hanno generato complessivamente oltre 12.200 visite uniche, segno di un interesse crescente verso forme di sostegno digitale, trasparente e comunitario.
Gli enti coinvolti sono associazioni culturali, sportive, sociali, realtà che operano con minori, persone fragili, giovani, quartieri e spazi urbani. Molte di loro, senza un supporto dedicato, non avrebbero avuto né gli strumenti né la sicurezza per avviare una raccolta fondi strutturata. Con DROP, invece, hanno potuto progettare campagne efficaci, imparare a comunicare il proprio valore, coinvolgere reti di vicinanza e dar vita a interventi che restano sul territorio.
Per noi DROP è un modo concreto di interpretare la nostra identità cooperativa. Crediamo che la sostenibilità sia fatta di relazioni, fiducia e responsabilità condivisa. Mettere le associazioni nelle condizioni di realizzare i propri progetti significa contribuire in modo diretto al benessere della comunità.
Il riconoscimento di ASviS arriva dunque come una conferma di un lavoro avviato anni fa e cresciuto grazie alla partecipazione di tutto il territorio. Ma rappresenta anche uno stimolo a guardare avanti. Le sfide sociali, culturali e ambientali sono molte e richiedono strumenti capaci di unire innovazione, prossimità e cooperazione.
DROP continua a farlo: progetto dopo progetto, donatore dopo donatore, con l’obiettivo di trasformare la solidarietà in azione concreta e lo sviluppo sostenibile in una pratica quotidiana.